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Non date retta alle streghe campane

mercoledì 10 aprile 2024


Le Janare sono streghe nate dalla tradizione contadina beneventana. Possiedono la completa conoscenza dell'occulto e dei riti magici.

Il loro nome deriva secondo alcuni da Dianara, cioè sacerdotessa di Diana, Dea della caccia, oppure secondo altri dal latino Ianua, porta.

Secondo la tradizione, per tenere lontano una janara dalla propria abitazione, bisognava collocare davanti all'ingresso una scopa di miglio capovolta o un sacchetto con del sale grosso.

Nel Beneventano, si diffuse la credenza che le Janare si riunissero sotto un albero di noce sulle sponde del fiume Sabato per venerare il demonio e svolgere i loro sabba. 

L'aspetto delle Janare veniva descritto simile a quello delle arpie, donne con un corpo da mostro. Si pensava anche che fossero fonte di guai e infertilità oltre che portatrici di malesseri ai danni dei bambini. 
Sempre secondo le varie superstizioni, erano proprio i più piccoli le loro vittime preferite: essendo figlie del demonio, non in grado di allevare figli, si accanivano sugli infanti per  invidia e gelosia. 

Esiste anche un'altra leggenda, quella della Janara incinta. 

Si trattava di una contadina vissuta a metà Ottocento che praticava fatture e malocchi. Messa al rogo quando era ancora in stato interessante, la strega avrebbe deciso di tornare a vendicarsi sulle generazioni future per il male che suo figlio in grembo aveva subito.

Nel Beneventano, era certo che la Janara uscisse solo di notte, nascondendosi nelle stalle dei cavalli per prendere una giumenta e cavalcarla fino alle prime luci dell'alba. Si dice che l'animale riuscisse a volare grazie alla creazione di un balsamo prodotto dalle stesse Janare.

Secondo la tradizione, l'unico rimedio per tenere lontana la Janara era afferrarla per i capelli, suo punto debole, e alla domanda "ch’ tien’n man’?", rispondere "fierr’ e acciaij" così da impedirle di liberarsi. 

La leggenda della Janara è stata anche al centro di alcune opere teatrali e cinematografiche. 

Il film "Janara" di Roberto Bontà Polito, racconta una storia di streghe e maledizioni che si svolge a San Lupo, piccolo comune in provincia di Benevento. 

Lo stesso titolo è anche un'opera teatrale di Giovanni Del Prete: "Janara", si basa sulla ricerca antropologica delle tradizioni e delle credenze popolari e sul passato che rivive proprio attraverso la magia del male incarnata proprio da questa strega.  

Un altro titolo lo troviamo in uscita per Dark Abyss Edizioni, "Tu sei una Janara" di Marco Ghergo. Un paese di campagna che pare fuori dal tempo, dove le janare praticavano i loro riti: è lì che inquietanti visioni spingono Elena. D'altronde, la sua vita è un tale incubo: ragazza madre, è stata abbandonata da un uomo ambiguo mentre familiari rapaci e vessanti la circondano. Come potrebbe temere il mistero di antichi culti? Il male può avere una sua energia creatrice e, quando di fronte alla ferocia del mondo una donna tace, divampa in risposta il grido eterno di una strega.





Appuntamento con la strega: Ogni candela ha il suo colore, usale nel modo giusto

martedì 9 aprile 2024

 


Come i tarocchi, anche le candele possono essere uno strumento per conoscere noi stessi.

Le candele possono diventare messaggeri dell'Universo e strumenti per sintonizzarsi con il momento che ci collega all'Universo stesso, lasciando la consapevolezza che il pensiero diventa energia trasformabile.

La candela con la sua luce, solleva il Velo e ci collega alla nostra anima, fa luce nel buio che ci divide e ci permette di avere ciò che è giusto per noi, perché coincide con il disegno dell'Universo.
Se il mio desiderio coincide, vuol dire che io mi sono sintonizzato, ho riconosciuto me stesso e la mia anima. Ho visualizzato e compreso ciò che l'Universo indica come la strada a me più adatta e che mi porta ad affidarmi al Destino stesso.
Le candele che vengono utilizzate per qualsiasi tipo di rituale devono essere nuove; quindi, non devono essere state usate per nessun altro scopo, anche se non sono mai state accese.

La candela deve essere considerata un oggetto sacro (non si possono per esempio utilizzare candele esposte come centro tavola) e utilizzata solo per quello scopo. 

Nell'utilizzo delle candele in magia, si differenzia anche la candela per offerta dove viene cosparsa di olio e mistura di erbe in modo da rivestire il compito di candela votiva.

In qualsiasi tipologia di rituale è bene ricordare di offrire sempre una candela di ringraziamento, anche se non abbiamo ancora ottenuto ciò che ci sta a cuore.

Per fare in modo che la candela sia più in sintonia con una persona, si può incidere nella cera il testimone, un nome, o il desiderio della persona che ne fa richiesta o il nostro stesso nome se il rituale è per noi.

Le candele d'altare sono le rappresentazioni delle Entità e vengono utilizzate per poter attingere ai poteri dell'Entità stessa.

Le candele astrali vengono utilizzati incidendo sulla cera vari simboli che possono essere utili durante il rituale.

Le candele planetarie servono ad attrarre e a proiettare a seconda del rito. Bisogna scegliere l'essenza e il colore dedicato al pianeta, se si vuol utilizzare questo tipo di attrazione universale.

Tutto è sempre connesso. Impara a collegare per comunicare con l'Universo.

Di seguito, ti lascio un elenco dei colori delle candele e per quali lavori utilizzarle: 

La candela bianca viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la purificazione, le benedizioni, le unioni e richieste urgenti.
La candela nera viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la protezione, bandi, malefici, allontanamento di tutto ciò che è negativo dalla nostra vita, attacco e difesa personale o delle persone a noi care
La candela gialla viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano l'abbondanza, il successo in ogni campo, la prosperità.
La candela rossa viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano l'amore, la passione, le fiamme gemelle, legamenti, coraggio, forza, fiducia e armonia.

La candela verde viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la fortuna, la prosperità economica e l'entrata di denaro.

La candela blu viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la famiglia, l'armonia quotidiana, la pace, la meditazione e il bisogno di ritrovare la calma

La candela viola viene utilizzata per tutte quelle magie che riguardano la divinazione, la protezione, l'evocazione e invocazione delle Divinità. 
Sul sito Dark Abyss Edizioni, nella sezione shop, trovi diverse candele ritualizzate e pronte all'uso a seconda del lavoro o dell'incantesimo che devi realizzare. Prova a dare un'occhiata e se hai bisogno non esitare a contattarmi.