Buongiorno amici de Il mondo di sopra oggi apriamo il blog con una nuova segnalazione. E' in arrivo in tutte le librerie il 10 Settembre, il romanzo cult della Swinging London. I sogni di una ragazza madre tutta rossetto fucsia, minigonna e canzoni anni ‘60..
Titolo: E' la vita, Joy.
Autore: Nell Dunn
Casa Editrice: Sonzogno Editori
Prezzo: € 15.00; ebook €9.99
Pagine: 128
Trama:
Londra, anni Sessanta. Joy, detta Fiorellino, porta una finta coda di cavallo bionda, ha gambe magre su scarpe di camoscio dai tacchi alti, il corpo esile, i seni grossi. Non esce di casa senza le sue ciglia finte e i riccioli alla Cleopatra sistemati dietro le orecchie. A vederla passeggiare per strada guardando le vetrine, scherzando con le amiche, facendo battute sugli uomini, non si direbbe che la sua è una vita di stenti, costellata di guai. Si è sposata presto, Joy, con un rapinatore, attratta dall’avventura e dai soldi facili. Invece i soldi un giorno ci sono e quello dopo no. E quando suo marito finisce in prigione lei, rimasta incinta del piccolo Jonny, è costretta a crescerlo da sola. Eppure Joy non si arrende, anche perché a ventidue anni è ancora troppo giovane per rinunciare all’amore. Allora arriva Dave, di nuovo un poco di buono, così più affettuoso e divertente del marito da farla sentire una regina anche quando se ne stanno soli tra quattro mura a fumare, suonare la chitarra o ascoltare le hit preferite alla radio. D’altra parte, poco importa che sia Dave il vero amore: quando le cose si mettono male anche per lui, povero cristo, ancora una volta Joy non intende rassegnarsi. E ora, più di prima, dovrà imparare ad arrangiarsi da sola, tra lavoretti precari, storie di una notte, sogni a occhi aperti, scelte difficili, ma anche la forza e la testardaggine di imparare.
«Un romanzo crudo, schietto, selvaggio, adorabile» Morning Telegraph
Esce il 10 settembre per Sonzogno nella collana Bittersweet diretta da Irene Bignardi. È la vita, Joy di Nell Dunn. Pubblicato in Inghilterra nel 1967, il libro all’epoca fece molto clamore. Da questo romanzo, nello stesso anno, Ken Loach ha tratto il film Poor Cow con Carol White e Terence Stamp.
L’autrice
Nell Dunn (Londra 1936) divenne celebre con i racconti di Up the Junction (1963) e questo romanzo (1967), entrambi adattati per il grande schermo.
Dalla postfazione di Mariarosa Mancuso: «Con grande bravura, per nulla esibita, Nell Dunn ha un tono per le lettere e uno per i monologhi. Con sapienza e senza retorica affronta le molte scene d’amor materno, Joy e Jonny sono complici, dormono appiccicati, giocano sdraiati sulla moquette, «come aveva visto fare nelle pubblicità». Non capita mai che la scrittrice rubi spazio alla protagonista.»
Sono sicura che anche stavolta leggerò questo libro tutto d'un fiato.. perchè noi donne siamo così, prima di uscire da casa riusciamo a mettere la miglior maschera sul viso per non far vedere che in realtà la nostra vita spesso è difficile e piena di guai.. Sorridiamo e sembriamo leggere anche se nella borsetta c'è un macigno oltre il rossetto.
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