Oggi ho ricevuto questa bellissima statua di Cernunnos, Dio cornuto e signore del bosco selvaggio. Un serpente, delle ghiande nella mano e un bastone lo accompagnano.
Nella stregoneria, l'immagine del Dio Cornuto è radicalmente diversa da ogni immagine della mascolinità esistente nella nostra cultura.
E' difficile da comprendere, perché non ricorda nessuno dei soliti stereotipi, né quelli dell'uomo virile, né del maschio delicato e femmineo.
Può essere dolce, tenero, può dare conforto, me è anche il Cacciatore;
è il Dio Morente, che si sacrifica perché la forza della vita continui;
rappresenta la sessualità indomita, che però viene intesa come un profondo e sacro potere che ci lega agli altri, è il potere delle emozioni, e incarna l'ideale di come potrebbero diventare gli uomini, se solo si liberassero della cultura patriarcale.
In questa specifica raffigurazione, troviamo un Dio cornuto, signore delle foreste.
Padrone di tutto ciò che è selvaggio e oscuro; non perché sia terribile e spaventoso, bensì perché l'oscurità e la notte sono potenti, e fanno parte del ciclo del tempo.
In questa forma diventa anche il Cacciatore, che distribuisce la morte, oltre a subirla.
Ha l'aspetto del ricercatore, di colui che va alla ricerca. In questa forma rappresenta tutte le ricerche, fisiche e spirituali.
Un pezzo veramente magnifico da tenere sul mio altare.
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