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Beat Edizioni
NOVITA' BEAT Novembre 2015
Titolo:
Allison Weir, L'INNOCENTE
IL LIBRO - Inghilterra, 1554: Jane Grey, sovrana per appena nove giorni, si aggira nella dimora di Master Partridge, il carceriere della Torre di Londra. In quell’edificio che si affaccia sulla Tower Green, dove fu giustiziata anni prima Anna Bolena, è tenuta prigioniera insieme alle sue dame di compagnia, dopo essere stata giudicata colpevole di alto tradimento e condannata, poco più che sedicenne, a essere bruciata viva a Tower Hill, o decapitata, secondo il volere della regina Maria.
Ha un’unica possibilità per salvarsi, stando almeno alla promessa dell’anziano abate di Westminster: se abiurerà la fede riformata, Maria Tudor, da poco impossessatasi del trono con la ferma intenzione di restaurare nel regno la religione cattolica, le concederà la grazia. Lady Jane, tuttavia, è pronta a riconoscere le sue colpe – aver indossato una corona non sua e avere, così, permesso che il suo cuore e la sua volontà fossero influenzati dalle brame di potere altrui –, ma non può tradire il proprio credo e barattare la vita eterna con quella terrena.
Sono anni difficili quelli che precedono il tragico esito della giovane vita di Jane Grey. Tra la fine del regno di Enrico VIII e l’avvento di Elisabetta I le tensioni tra cattolici e protestanti, a lungo sopite, esplodono, e il loro scontro si consuma alla luce dei roghi degli eretici; la Corona è al centro di una fitta rete di intrighi, accordi sotterranei e inaspettati tradimenti. L’erede designato, il principe Edoardo, non ha l’età necessaria per assidersi al trono e sono in molti coloro che ambiscono a governare in sua vece o che desiderano entrare nelle sue grazie. Tra questi ultimi Henry Grey e sua moglie Frances, nobili vicini alla casata dei Tudor che sperano di riscattare la frustrazione e la delusione per la mancata venuta di un figlio maschio, facendo sposare la figlia maggiore, Jane, al futuro re. Ma Jane non ha intenzione di finire i suoi giorni a servire uno sposo-padrone: trascinarsi di ricevimento in ricevimento agghindata come un pavone e rischiare la vita a ogni gravidanza all’unico scopo di donargli una discendenza. Tutto ciò che desidera è poter seguire i propri interessi, dedicarsi allo studio e alla ricerca spirituale e mantenere intatta la propria indipendenza. Attraverso le voci e i punti di vista delle protagoniste femminili della corte di Edoardo, Alison Weir dà vita a un grandioso affresco corale in cui leggere e comprendere un’epoca oscura, le sue ingiustizie e le sue contraddizioni. Quella di Lady Jane Grey è una straordinaria storia di coraggio: il tentativo, tragico e appassionante, di liberarsi dal ruolo che famiglia e società le hanno imposto, per rimanere fedele a se stessa.
«Una delle eroine più tragiche della storia: Alison Weir è riuscita a restituirci la voce di Lady Jane Grey in una maniera davvero brillante».
Daily Mail
«Lady Jane è una figura di grande coraggio e intelligenza: non piangere alla fine di questo libro significa avere un cuore di pietra».
The Times
Alison Weir è nata a Londra nel 1951 e vive nel Surrey con il marito e i due figli. Ha pubblicato 21 libri tra romanzi, biografie e saggi di argomento storico, con quasi 3 milioni di copie vendute nel mondo. L’innocente è stato il suo romanzo d’esordio.
Traduzione dall’inglese di Chiara Brovelli
464 pagine, 15,90 euro
EAN 9788865592809
Edizione originale SUPERBEAT
Jan-Philipp Sendker, GLI ACCORDI DEL CUORE
IL LIBRO - In un freddo giorno autunnale, Julia riceve una lettera di U Ba, il fratellastro che vive a Kalaw, in Birmania, e che dieci anni prima, in una malandata e meravigliosa casa da tè, gli ha svelato l’incredibile storia di Tin Win, il loro padre che, da giovane, aveva scoperto che ogni cuore risuona in modo diverso e che si innamorò di Mi Mi perché non aveva mai sentito prima un suono più bello del battito del suo cuore. U Ba le racconta «un fatto davvero strano». All’incrocio grande di Kalaw, sotto l’albero di banyan, a un tratto una donna si è staccata dalla sorella per seguire un giovane sconosciuto, continuando a chiamare un nome che nessuno nel villaggio aveva mai sentito prima.
Quando il giovane si è voltato stupito del clamore alle sue spalle e i loro sguardi si sono incontrati, la donna si è irrigidita ed è crollata a terra. Morta, come l’avesse colpita un fulmine, in un giorno terso e senza nubi. Meditando sulle parole del fratello, Julia, che da giorni ode dentro di lei la voce di una donna sconosciuta, comprende che è lì, a Kalaw, che è racchiuso ancora una volta il suo destino.
«Gli accordi del cuore racconta la forza dell’amore e le svolte impreviste della vita sullo sfondo di un doppio contrasto, fra occidente e oriente e fra pacifismo buddista e la violenza dell’esercito birmano».
Marzia Fontana, il Venerdì di Repubblica
Jan-Philipp Sendker è nato nel 1969 ad Amburgo, ha vissuto negli Stati Uniti dal 1990 al 1995 e dal 1995 al 1999 è stato corrispondente in Asia per lo Stern. Vive oggi a Berlino con la sua famiglia. Tra le sue opere: Gli accordi del cuore (Neri Pozza, 2013) L'arte di ascoltare i battiti del cuore (Beat, 2011), Gli scherzi del dragone (Neri Pozza, 2011).
Traduzione dal tedesco di Riccardo Cravero
352 pagine, 9,00 euro
EAN 9788865593059
Edizione originale Neri Pozza
Titolo:
Daniel Silva, IL CASO REMBRANDT
IL LIBRO - Non capita tutti i giorni che un restauratore d’arte sia brutalmente ucciso nel Regno Unito. Soprattutto se si tratta di un rinomato restauratore come Christopher Liddell, abituato a intingere i suoi delicati pennelli su tele di Rubens, Tiziano, Cézanne e Monet. È stato trovato cadavere col cuore squarciato da un colpo di pistola, accanto al suo sgabello da lavoro. Nel suo cottage sono stati recuperati numerosi capolavori d’arte, dei Rubens, dei Tiziano, appunto, e dei Monet, eccetto l’opera a cui Liddell stava lavorando: un Rembrandt, che nessuno ha mai visto, misteriosamente arrivato tra le mani di Julie Isherwood, mercante britannico amico di Gabriel Allon, da parte di un improbabile nobile decaduto di un imprecisato paese dell’Est.
È a Gabriel Allon, agente dell’intelligence israeliana e valente restauratore d’arte, che spetta il compito di scovare gli assassini e recuperare la preziosa opera.
«Un network pulsante che finanzia e rifornisce il nucleare iraniano. Una rete tessuta dai vecchi e nuovi nemici dell’intenso Allon che Daniel Silva continua a dipingere con autentica emozione e ritmo da professionista».
Susanna Nirenstein, la Repubblica
«Torna e colpisce nel segno il maestro della spy story Daniel Silva. Pochi fronzoli, ritmi serrati, personaggi precisi e ben delineati sono i suoi marchi di fabbrica».
Class
«Una caccia all’uomo condita da un ritmo furibondo, tensione alle stelle e scrittura veemente».
Piero Soria, ttL - La Stampa
Daniel Silva è nato in Michigan nel 1960. Nel 1984 ha iniziato la carriera giornalistica lavorando per United Press International, per poi diventare produttore televisivo della CNN. Tra i suoi romanzi, tutti numero 1 nelle classifiche dei libri più venduti negli Stati Uniti: Il caso Caravaggio (Neri Pozza 2015), La ragazza inglese (Neri Pozza 2015), Le regole di Mosca (BEAT 2011). Attualmente vive con la moglie e i due figli a Washington.
Traduzione dall'inglese di Raffaella Vitangeli
496 pagine, 9,00 euro
EAN 9788865593042
Edizione originale Neri Pozza
Titolo: Daphne Phelps, UNA CASA IN SICILIA
IL LIBRO - All’inizio del Novecento, Robert Hawthorn Kitson, giovane «pazzo inglese», secondo più di un abitante di Taormina, volendo vivere dove non c’era «niente se non maiali e contadini», costruì sulla collina della celebrata località siciliana una delle case più belle della Sicilia. Una casa con un giardino che arrivava quasi alla Madonna della Rocca, e dalla cui terrazza si poteva scorgere in basso la città coi suoi tetti rossi; sotto, il mare e la stretta penisola di Naxos; più in là, la piana di Catania; e oltre ancora la massa enorme dell’Etna, la cui cima innevata, quando in giardino sia la piscina sia la luna erano piene, si rifletteva sull’acqua tra le colonne rosa coperte di glicine. Nel 1947, Robert Kitson morì e sua nipote Daphne ereditò «casa Cuseni».
La storia che Daphne Phelps narra in questo libro è la storia di questa casa: dalle origini, quando fu eretta con i massi tolti alla collina fino al suo periodo aureo, quando tra le sue pareti imbiancate a calce e i suoi antichi mobili dalle stupende venature si aggiravano personaggi come Bertrand Russell e Tennessee Williams, Caitlin Thomas e Roald Dahl, Jocelyn Brooke e Greta Garbo.
«La Sicilia ormai sparita, con superstizione, tradizioni gelose, sospetti, rancori, ma anche magia, generosità, e bellezza incomparabile».
Masolino d’Amico
«La storia di Casa Cuseni... quando tra le sue pareti imbiancate... si aggiravano personaggi come Bertrand Russell e Greta Garbo».
Salvatore Ferlita, la Repubblica
«Il filosofo “Bertie” Russell e l’energica e viriloide terza moglie, il drammaturgo Tennessee Williams e il pittore Henry Faulkner… tutti colti nel loro privato con stile chiacchierino ma non pettegolo».
Il Foglio
Daphne Phelps è nata nel 1911 e si è formata alla St. Felix School di Southwold e al St. Anne College di Oxford. Nel 1948, dopo la morte di suo zio, si è trasferita in Sicilia per occuparsi della proprietà da lui lasciata: Casa Cuseni a Taormina. Di recente,le Belle Arti di Messina hanno dichiarato la proprietà di «importanza storica e culturale». Daphne Phelps è morta nel 2005 in Casa Cusani.
Traduzione dall'inglese
di Anna Lovisolo
272 pagine, 9,00 euro
EAN 9788865590638
Edizione originale Neri Pozza
Titolo: Frans Gunnar Bengtsson, ORM IL ROSSO. LE NAVI DEI VICHINGHI II
IL LIBRO - Orm il rosso narra il seguito delle avventure di Orm, figlio di Toste, abile normanno dell’anno Mille, intrepido protagonista delle Navi dei Vichinghi, la saga di Frans Gunnar Bengtsson – uno dei libri più venduti e letti di sempre – il cui primo volume è apparso in questa stessa collana nel corso del 2014.
Tra guerre, tesori e «strabilianti imprese di uomini e di re» (Michael Chabon), questo secondo volume riporta i lettori nel fantastico mondo del X secolo, quando il popolo dei Vichinghi imperversava con le sue scorribande dalle fortezze della Scandinavia giù fino ai porti più remoti del Mediterraneo. Guerriero coraggioso, astuto, baciato dalla fortuna e, soprattutto, attento alle nuove scoperte in cui si imbatte, Orm il Rosso fa da guida preziosa a quell’epoca di grandi rivolgimenti.
Nel primo volume, Orm era stato strappato al suo villaggio nativo danese dai Vichinghi e messo ai remi di una delle loro grandi navi con le teste di drago che ornavano la prua. Nel corso di mirabolanti avventure tra i mari e i porti pericolosi dell’epoca, era stato catturato dai Mori in Spagna, ma era riuscito a scappare e approdare in Irlanda dove, con suo grande stupore, si era imbattuto nelle prime, eteree figure di monaci cristiani. Dopo aver contribuito alla vittoria vichinga sull’esercito del re d’Inghilterra era ritornato nelle terre del Nord da cristiano dell’ultima ora e uomo immensamente ricco.
Ora, in questo avvincente seguito, nuove prove e cimenti mettono a dura prova la sua determinazione. Incappato nelle ire di re Sven, Orm si inerpica fino alle terre di confine con la famiglia al completo, la moglie e la madre, i servi e il piccolo prete, i cavalli e tutti li oggetti preziosi che le bestie sono in grado di trasportare. Lì costruisce una magnifica casa, dove Ylva, sua moglie, dà alla luce due gemelle che crescono in fretta, cominciando presto a rotolarsi sul pavimento con gli enormi cani irlandesi portati dalla Scania. Lì edifica anche una chiesa, spaziosa abbastanza da ospitare ben sessanta persone sedute. Da lì riparte poi per altri avventurosi viaggi e sorprendenti scoperte.
Tra clamori di epiche battaglie e sanguinose contese, narrate con arguzia e prontezza di spirito, Orm il rosso conclude una delle opere più rilevanti della letteratura scandinava e mondiale.
Un’opera che «canta di guerre, di tesori e di strabilianti imprese di uomini e di re».
Michael Chabon
«Questa straordinaria saga di epiche avventure vissute per mare e per terra è un capolavoro della narrativa storica».
The New York Times
«Il piacere dell’avventura con guerrieri, tesori, mari e donne che smontano le presunzioni degli eroi».
TTL - La Stampa
«Un classico della narrativa d’avventura scandinava. Qualcuno ha accostato la prosa di Bengtsson a quella di Alexandre Dumas. Per una volta, il paragone regge la prova lettura».
Seba Pezzani, il Giornale
Frans Gunnar Bengtsson (4 ottobre 1894 - 19 dicembre 1954) è stato uno dei maggiori poeti e scrittori svedesi. Saggista, si occupò di François Villon, Walter Scott e Joseph Conrad e scrisse una imponente biografia di Carlo XII, il re svedese. Il libro che gli diede la fama fu però Le navi dei Vichinghi (titolo originale Röde Orm) pubblicato in due parti nel 1941 e nel 1945. Amava dire: «Giovanna d’Arco, Carlo XII e Garibaldi sono le sole persone che avrei voluto conoscere. Per loro la verità era più importante dell’intrigo».
Traduzione di Ada Arduini
304 pagine
euro 13,90
EAN 9788865592922
Edizione originale SUPERBEAT
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