Vi ricordate l'ultima buca delle lettere? Facciamo un flashback?
Io e marito al mercatino dell'usato. "Mi raccomando amore non comprare tanti libri" Io a testa alta "ma amore per chi mi hai preso". Ore dopo: la buca delle lettere di un solo giorno comprende la bellezza di venti libri. Venti libri e il tentato omicidio di mio marito.
Ecco, ricordate adesso questo episodio vero? Oggi quindi vi porto una parte di quel bottino e diversi acquisti fatti durante la settimana.
Essere lettrice, almeno per me, significa non buttarsi solo su un determinato genere, ma aprire la mente a tutti i libri che possano donarci in qualche modo un messaggio significativo. Ecco perché nella mia libreria potrete trovare accanto ad un saggio storico un libro fantasy per ragazzi, accanto ad un thriller drammatico, un romance frizzante e leggero.. e non me ne vergogno quando in libreria scelgo libri anche nel reparto bambini. Un'altra piccola parte del bottino del mercatino comprende quindi: Il popolo di Tarkaan un romanzo italiano che non conoscevo, un fantasy che si diletta tra antiche e nuove leggende, un fantasy di Baccalario particolare e pieno di spunti di riflessione. Baci stregati a New York libricino della piemme su streghe, fate e principesse, anche questo un po' vecchiotto visto che è stato pubblicato nel 2011, ma tutt'ora attuale e divertente su streghe pasticcione. La voce invisibile del vento, edito da Garzanti, è un libro che in realtà non ho mai letto, nonostante ne avessi sempre sentito parlar bene. Racconta di silenzi, perdono e della perdita del più bel dono che abbiamo: i ricordi. Ebbene si, sono dipendente dai romanzi storici, non nascondo il fatto che dentro la mia borsa troverete sempre un romanzo storico in mezzo a tanti altri. Quando ho visto Katherine sullo scaffale, ero sicurissima della mia scelta di portarlo con me. La scrittura di Anya Seton è qualcosa di ipnotico e affascinante al tempo stesso, il suo ritmo sempre crescendo invoglia il lettore a non arrivare mai alla parola fine, per non lasciar andare via il libro. E', ovviamente, ispirato alla vera storia di Katherine de Roet e del duca di Lancaster.
Un altro volumetto preso all'usato è Fiabe Irlandesi.
Luna e le streghe di east end sono due volumi che avevo in wishlist da tantissimo tempo e sono riuscita a trovare in scambio.
Veniamo invece agli acquisti fatti durante la settimana. Ammetto di non essere completamente soddisfatta.
L'altra metà del mondo l'ho decisamente comprato ad occhi chiusi, non potevo resisterne visto l'emozione ricevuta da la misura della felicità, sempre della stessa autrice. Ovviamente non sono storie collegate, in quanto entrambe sono autoconclusive. Il mago di Oz e Revolver di Isabella Santacroce sono due libri che in realtà conosco già, ma li ho presi per le due cover stupende da inserire nella mia libreria. Veniamo al libro.. meh..quel libro che non ha ne' capo, ne' coda.. un libro quindi meh. Auschwitz ero il numero 220543. Ho un debole per certi tipi di libri, mi piace l'idea di non dimenticare mai l'incubo che una mente umana può realizzare, la follia a cui può arrivare l'uomo.Non avevo mai letto questo libro, ma le aspettative erano davvero alte, grazie anche alle recensioni positive, eppure i primi capitoli mi hanno tremendamente annoiato, ero pronta a saltarle tutte. Non so se sia per la scrittura, o per il racconto in sè, ma non riuscivo a rimanere ad occhi aperti. Non so quando, ma sono certa che per il momento, non lo leggerò.
Un altro volumetto preso all'usato è Fiabe Irlandesi.
Luna e le streghe di east end sono due volumi che avevo in wishlist da tantissimo tempo e sono riuscita a trovare in scambio.
Veniamo invece agli acquisti fatti durante la settimana. Ammetto di non essere completamente soddisfatta.
L'altra metà del mondo l'ho decisamente comprato ad occhi chiusi, non potevo resisterne visto l'emozione ricevuta da la misura della felicità, sempre della stessa autrice. Ovviamente non sono storie collegate, in quanto entrambe sono autoconclusive. Il mago di Oz e Revolver di Isabella Santacroce sono due libri che in realtà conosco già, ma li ho presi per le due cover stupende da inserire nella mia libreria. Veniamo al libro.. meh..quel libro che non ha ne' capo, ne' coda.. un libro quindi meh. Auschwitz ero il numero 220543. Ho un debole per certi tipi di libri, mi piace l'idea di non dimenticare mai l'incubo che una mente umana può realizzare, la follia a cui può arrivare l'uomo.Non avevo mai letto questo libro, ma le aspettative erano davvero alte, grazie anche alle recensioni positive, eppure i primi capitoli mi hanno tremendamente annoiato, ero pronta a saltarle tutte. Non so se sia per la scrittura, o per il racconto in sè, ma non riuscivo a rimanere ad occhi aperti. Non so quando, ma sono certa che per il momento, non lo leggerò.
E ora, che ne dite di aprire la vostra di buca delle lettere e parlarmene?
Wow emy la Zevin la vedo sempre in questo periodo, penso sia un segno per cui e' proprio arrivato il momento di leggerla! ^_^
RispondiEliminaSi non esistono le coincidenze, è ora che ti dedichi a lei allora :)
EliminaQuello della Zevin è bellissimo!
RispondiEliminaSi molto **
EliminaCiao! E' da tantissimo che non passo, sono stata un po' assente dalla blogosfera! Tra questi libri è da tanto che vorrei leggere L'altra metà del mondo *-*
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