E' strano come l'inizio della settimana riporti con sè quella malinconia e quel cielo nuvoloso che raccoglie la pioggia. E' strano come il cielo grigio, oggi, mi renda triste all'idea di un inizio settimanale in questo stato e mi porti a chiudermi a riccio in quella che dovrebbe essere la presentazione, invece, di un libro che ho amato. E' per questo che prendo fiato e aspetto, è per questo che è da questa mattina che davanti a questo foglio bianco virtuale, sono qui a raccogliere le parole - e le bozze della recensione scritte dopo la lettura - per parlarvi di Passenger che - per fortuna - non ha deluso quelle tante / troppe aspettative che lo racchiudevano.
passenger
Alexandra Bracken
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 18,90€
Pagine: 420
Trama: In una terribile notte, la giovanissima Etta Spencer perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all'improvviso in un mondo sconosciuto, ha un'unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un'abilità di cui lei ha sempre ignorato l'esistenza. Fino a ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell'oceano, e disposta a tutto per ritornare alla propria epoca, Etta inizia una straordinaria avventura…
Ve ne ho parlato fino allo sfinimento, ho aspettato con ansia l'uscita di questo volume in italiano, ho bramato e desiderato di entrare in quelle pagine ed uscirne solo arrivati all'ultima pagina. Passenger è un libro che non ti fa pensare a nulla, ti fa venire solo voglia di leggerlo e continuare.
Alla recensione arriviamoci con calma, perché il primo passo da fare è ammirare e ringraziare la casa editrice per aver mantenuto l'originalità della cover e dello stesso titolo, credetemi, rimarrete ad ammirarla per diverso tempo, per scoprire ogni minimo e curato dettaglio.
Passenger entra nell'Olimpo dei miei libri preferiti, in alto nella classifica dei libri del 2017 da leggere e da avere assolutamente con sé.
La nostra protagonista è una giovane ragazza di diciassette anni e mentre leggiamo di lei, scopriamo come la musica sia la sua pelle e il sangue che scorre nelle vene. Etta non è solo una violinista, Etta è come se fosse musica in carne e ossa, per quanto la sua passione ci venga letta come perfetta. La nostra protagonista, pronta al suo debutto più grande, viene ad un tratto strappata dal suo momento per via di un terribile dramma e trasportata letteralmente su un nave in pieno oceano, nel 1700.
La scrittura dell'autrice è così particolare e articolata che ci fa sentire noi lettori i protagonisti del romanzo, diventiamo noi stessi Etta e affrontare il pieno oceano, su una nave piena di persone non poi così dolci e carine.. beh non è di certo facile. Ci troviamo lì con lei, senza sapere ne come ne perché e se all'inizio tutto questo può sembrarci un sogno, o un incubo di una serata andata a male, in realtà tutto ci viene spiegato con naturalezza riga dopo riga, quasi come se quello che stessimo leggendo non è un libro, ma ne stessimo vivendo il ricordo.
L'autrice ci porta quindi nei viaggi nel tempo e su come avvengono. Abbandonate ogni stereotipo, allontanate Stargate dalla vostra testa, metteteci un po' di stimoli come ne abbiamo avuti con la lettura de La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger e vi troverete in una lettura di un libro che non prende assolutamente i soliti clichè e i soliti miti, ma li rivoluziona e li rimescola in una maniera così audace che ci chiederemo - e pregheremo - di aver anche noi quella stessa dote della nostra protagonista. E' una lettura naturale, la storia non è per nulla forzata e si rischia di prendere sul serio per oro colato tutto ciò che leggiamo. Prendetelo ovviamente come complimento all'autrice per aver creato questa sorta di realtà parallela dove voglio assolutamente vivere.
Ma ritorniamo nella storia, Etta si ritrova catapultata in questa nave pirata, in mezzo all'Oceano ed è qui, su quella stessa nave, che la nostra protagonista incontra il personaggio maschile, che signore mie, Re Artù spostati e lascia spazio al vero re. Nicholas, un viaggiatore, un ragazzo dal carattere complesso, da ferite nell'animo e ciò nonostante una forza e una dignità così serrata e decisa che, tanto di cappello all'autrice per aver dato vita ad un personaggio del genere. Nicholas, il capitano della nave.
I nostri due protagonisti sono a livello letterale esattamente l'uno opposto all'altra, non solo per esser di due epoche diverse, ma per le caratteristiche che hanno. Etta e passatemi il termine è l'antiprotagonista, è una di quelle che ogni ragazza dovrebbe trovare nei libri. Etta non è la classica protagonista che ha un carattere forte, ma che viene comunque salvata dal belloccio di turno. Etta, nonostante la sua giovane età, è positiva, è forte, è determinata nelle sue scelte, è coraggiosa, è pronta a combattere non solo per tornare a casa e salvarsi, ma per salvare le persone che ama. Etta non aspetta che Nicholas la salvi, lei si deve salvare da sola e in un libro leggere finalmente di una protagonista del genere e non quindi delle solite principesse da cui ormai siamo sotto imprinting, beh fatemelo dire è FORMIDABILE. E' un qualcosa che dovrebbe esserci ovunque, per diventare un libro di formazione, un libro che spinga ogni lettrice, di qualsiasi età ad affrontare la vita a pieno petto.
Il carattere di Nicholas non è facile, è Luna rispetto al Sole che può essere Etta. Ci troviamo di fronte ad un ragazzo, da una parte vittima per via del colore della pelle e dall'altro un uomo che, nonostante la ferita nell'animo, combatte ed è determinato in ogni scelta che fa. E' comunque un corsaro e l'orgoglio, la lealtà, quei modi di fare, ci stuzzicano a scoprire ogni cosa di lui, a cercarlo e arrivare alla fine ad amarlo.
Passenger racchiude all'interno tutti i generi della letteratura. Troviamo il brivido della paura, dell'incertezza, del ritrovarsi in un ambiente sconosciuto e soli, troviamo il brivido dell'amore che nasce con naturalezza, troviamo lo stupore e la meraviglia nel ritrovarsi in luoghi sconosciuti con dettagli così curati che ci sembrerà di esser di fronte ad una fotografia, troviamo il brivido dell'adrenalina nell'affrontare avventure e pericoli, troviamo il brivido quasi di un thriller, il mistero, gli intrighi, il far determinate scelte rispetto ad altre. Passenger è quello che tutti i libri dovrebbero essere: un capolavoro.
Tu sei il mio compagno. Disse lei alzando la voce di un tono. Nicholas la strinse più forte. Etta era triste ora, ma solo perché vedeva la verità nelle sue parole, nel suo destino. Non osare abbandonarmi proprio adesso. Non andrò senza di te. Non ti lascerò indietro. Non puoi tornare indietro, replicò lui. Devi andare avanti...sempre avanti, ora.
L'autrice da abile burattinaia, conduce i fili d'argento fino a trasportarci all'ultima pagina e ritrovarci perduti pensando di averlo già finito in poco tempo. L'autrice attraversa letteralmente il libro e ci tira all'interno nel suo vortice, in una storia potente, passionale.
Passenger va letto con la luce e con il buio, va letto con ogni tipo di tempo all'esterno, va letto in ogni luogo. Non esistono miracoli, ma questo libro quasi lo sfiora.
Ora mi hai messo una curiosità incredibile!! e poi ho sempre adorato il tema del viaggiare nel tempo. Mi hai convinta a prenderlo:))
RispondiEliminaMi hai fatto venire voglia di leggerlo. Se è bello come dici tu non vedo l'ora di iniziarlo. È da tanto che non trovo un libro che mi prende e che mi fa affezionare alla storia. Questo potrebbe essere quello giusto.
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