Oggi vado dritta al sodo.Questa volta non vi lascio nessuna introduzione, nessun pensiero, perché ho tanto da dire su questo romanzo che sale le classifiche delle mie letture preferite. Mettetevi comodi e immergetevi con me nell'amore, nel significato più profondo che questa parola ci suggerisce.
vorrei incontrarti ancora una volta
Kate Eberlen
Editore: Garzanti
Prezzo: 17,60€
Pagine: 448
Trama: Dicono che il destino, come un abile prestigiatore, decida chi entrerà nella nostra vita. E per Tess e Gus, due diciottenni desiderosi di cogliere tutto quello che il futuro ha da offrire, il destino si presenta sotto forma di un incontro tanto casuale da essere indimenticabile. In una calda mattina estiva, nella basilica di San Miniato al Monte a Firenze, i loro sguardi si incrociano per la prima volta. È questione di un attimo fugace. Qualche parola sussurrata nel silenzio. Un sorriso rubato, forse promessa di un domani insieme. Ma le loro strade si dividono con la stessa fugacità con cui si erano sfiorate. Tess è costretta a crescere prima del previsto: abbandona il suo sogno di diventare una scrittrice per prendersi cura della sorellina. Gus finisce intrappolato in una vita che non gli appartiene rinunciando all’arte che ama tanto. Entrambi sono andati avanti e sembrano essersi lasciati alle spalle quell’estate toscana. Eppure, il destino nel corso del tempo li fa incontrare di nuovo. Sempre per brevi istanti di silenziosa perfezione dove tutto torna a essere possibile. Poi, li allontana di nuovo. Fino a quando, un giorno di molti anni dopo, sono di nuovo là dove tutto è cominciato. Oggi come allora, a separarli qualche metro di distanza. Una distanza che forse non è più incolmabile. Perché le loro sono due vite parallele con un unico destino: incontrarsi per sempre. Un romanzo che segna l’esordio prorompente di Kate Eberlen sulla scena letteraria internazionale. A pochi giorni dalla pubblicazione, venduto in oltre 25 paesi, ha subito scalato le classifiche, affascinando migliaia di lettori e innescando un passaparola senza precedenti. Una storia dolce e delicata. Un monito a non lasciarci ingannare e a non pensare che nella vita tutto sia già scritto. Anche quando crediamo che nulla possa più cambiare, il destino è sempre dietro l’angolo, pronto a stupirci con effetti speciali.
Il destino può essere solo una questione di attimi? Una questione di piccoli momenti? Questo libro mi ha portato a riflettere su cosa effettivamente significa destino, quel destino che a volte corre parallelamente alla nostra vita, ma senza incontrarlo mai. Vorrei incontrarti ancora una volta è un libro che sa' di tempo, di antico, un libro che ha il profumo di buono e amaro, di aria forte, di ossigeno che a volte ci manca e cerchiamo di attirare nei polmoni.
Siamo quasi alle porte del duemila e il romanzo inizia portandoci nella bella Firenze insieme a Tess e alla sua migliore amica. Avete presente quelle vacanze per scacciare i pensieri? Quelle per darti la carica prima di iniziare un nuovo progetto? Ecco, le nostre ragazze ci portano esattamente in quella situazione, girando con la loro spensieratezza, tra cieli azzurri e la magnificenza dell'arte intorno.
La bellezza dei monumenti e l'innocenza che trapela dai discorsi delle ragazze, ci portano ad apprezzare la sensazione di leggerezza, di estate, di benessere che l'autrice ci dona con la sua scrittura evocativa. Il nostro sguardo diventa lo stesso sguardo della nostra protagonista e le nostre mani toccano esattamente tutto ciò che le sue mani sfiorano.
Immergersi così tanto in un romanzo è una sensazione sublime, in quanto ci fa capire cosa esattamente significa essere un lettore di un libro. Ci fa vedere un film immaginario nella nostra mente e ci permette di sentirci rinascere in un modo nuovo. Io non sono più io, tu non sei più tu, noi diventiamo Tess.
Ma basta un piccolo attimo, un granello di sabbia per stravolgere completamente tutto. E quando il destino ci mette lo zampino, quel piccolo attimo di pochi secondi può durare un'eternità. E' quello sguardo che cambia le cose, che dona l'arcobaleno dopo la pioggia. E' quello sguardo tra due sconosciuti che in un attimo sfiora l'infinito.
E' l'ultimo giorno prima che la vita torni a scorrere sempre nello stesso senso e Tess si mostra sempre più convinta di quanto stia crescendo interiormente, quando all'improvviso, quello sguardo di uno sconosciuto, le fulmina il petto in pieno giorno, ma forse sconosciuto non è, perché quello sguardo, quel viso un po' imbronciato lo ha già conosciuto. Pagina dopo pagina, ripercorriamo i ricordi di Doll e Tess, come avide spettatrici siamo lì a ridere con loro ricordando le emozioni della vacanza.
Tuttavia la vita la paghiamo a caro prezzo e Tess al ritorno a casa la paga amaramente. Al ritorno a casa Tess si ritrova a cambiare tutto ciò che progettava. La madre non sta bene, il gusto di benessere e estate lo dimentichiamo in fretta, Tess si ritrova in una situazione difficile dove ora la vita diventa amara ore dopo ore, giorno dopo giorno. Il dolore diventa forte e il ritmo si alza.
Come in una folata di vento, l'autrice spazza via le foglie secche e ci riporta in Agosto, facendoci conoscere il secondo protagonista della storia. Gus è un ragazzo dal carattere complesso, dalle mille sfaccettature e ombre. All'inizio può sembrare anche antipatico, forse un po' altezzoso e superficiale, ma in realtà all'interno di sé, nasconde un mare di emozioni. Come in tempi antichi, Gus si ritrova a dover far altro nella vita, obbligato dai propri genitori. La sensazione nel leggere la vita di Gus è quella di trovarsi di fronte ad una tigre bianca in gabbia, un animale che dovrebbe correre libero nella natura e invece si ritrova a crescere in cattività, rinchiusa in una gabbia dorata.
Leggere questo libro è come trovarci di fronte allo specchio magico della strega di Biancaneve. A capitoli alternati, entriamo nella vita di Tess e Gus, percorriamo le loro storie e non riusciamo a mentire al nostro animo: il loro dolore, la loro sofferenza diventa nostra e come spettatori, non possiamo far altro se non sperare che la situazione vada meglio.
Scrivere una storia è facile, potete tranquillamente provarci anche voi. Basta un foglio bianco, virtuale o fisico, una penna e il racconto verrà da sé; tuttavia descrivere due vite così intense, plasmare due protagonisti in maniera così vera e cruda, non è facile e ci vuole talento per farci sentire lì con loro e addirittura a tifare per loro, a quel felici e contenti che due protagonisti così, meriterebbero.
Quello che colpisce di questo romanzo è come l'autrice tratti elementi importanti, fondamentali, in maniera così forte e delicata al tempo stesso. Come non si perda nella superficialità della pena del diverso, ma come invece ci faccia riflettere su quel cambiamento che bisogna attuare nelle vite di tutti. Immedesimarmi totalmente nella mente della sorella più piccola di Tess, affetta da una malattia così importante, mi ha immerso in una visione diversa da quella che è la quotidianità. La famiglia di Tess, creata dalle mani dell'autrice, mi ha portato - e lo ammetto - a versare diverse lacrime, specialmente quando la madre paga le conseguenza di aver sottovalutato quella malattia che tutt'ora capita alla maggior parte di noi donne.
Pagina dopo pagina cresciamo con i nostri protagonisti e corriamo con loro capitolo dopo capitolo, alla ricerca di quell'attimo di felicità. Sembra strano che la loro vita possa essere descritta in un solo romanzo, eppure l'autrice ha catturato come in una foto, ogni loro tratto e riga dopo riga ci dona la sensazione di scoprire tutti i minuziosi dettagli.
Mi rendo conto di essere in difficoltà mentre vi scrivo questa recensione, perché quando un libro ti piega anche l'anima, ti porta a piangere, ti porta a non voler lasciarlo andare e ti porta a metterlo sul comodino, nonostante la lettura sia finita, è difficile parlarne soprattutto cercare di non spoilerarvi quasi nulla, perché non avrebbe senso descrivervi tutta la storia e rischiare di farvi perdere quello che è un capolavoro.
La scrittura corre veloce come fiume in piena, ci ritroviamo a percorrere avidamente ogni pagina per scoprire come la vita dei nostri protagonisti va a finire. Ci ritroviamo a pregare qualsiasi tipo di divinità per donare a loro, a noi, la felicità che ci manca. Il ritmo sempre incalzante ci porta a non calare mai l'attenzione e a non voler far altro se non leggere.
L'amore che l'autrice ci porta in questo romanzo, nonostante tutto, sa davvero di rinascita. E' un trionfo di tutte quelle difficoltà nella vita che spesso ci fanno cadere nel buio e non ci fan vedere la luce. E' quel sogno ad occhi aperti che tutti dovremmo vivere.
Vorrei incontrarti ancora una volta è per me quella canzone di speranza che cantiamo per ritrovarci, è quella coperta di Linus che stringiamo quando abbiamo paura del buio, è quel coraggio che ci permette di affrontare le situazioni, è quella stella che illumina la via. Vorrei incontrarti ancora una volta è un libro che solo alla fine ti permette di respirare e di stringerlo al petto, per farlo entrare dritto nel nostro cuore.
Lo sapevo che questo libro era fantastico!!! Già il titolo mi aveva colpito! Non vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaDavvero una splendida recensione!! Ho in lettura anch'io questo romanzo, e domani dovrei finirlo. Il mio entusiasmo non concerne al tuo, ma nonostante tutto è una bella storia che ripongo in una stanza polverosa della mia anima ☺☺
RispondiElimina