Entriamo nel mondo del romanzo che sto leggendo, conosciamo meglio l'autore e i personaggi descritti, non rimaniamo solo in superficie, ma scaviamo affondo, alla ricerca del perché il romanzo debba essere promosso e letto.
In questa settimana conosciamo Giovanni Oro, autore di L'equinozio di Xipe. Grazie alla disponibilità della casa editrice, seguendo la settimana con la fine del review party, ci sarà la possibilità di adottare una copia cartacea del romanzo.
ENTRIAMO NELLA TAPPA:
L'AMBIENTAZIONE DI XIPE E LE SUE ORIGINI
Xipe è un pianeta simile alla Terra, con tre continenti principali - di cui solo due abitabili - e una Luna.
Il pianeta prende il nome dalla divinità Azteca Xipe-Totec.
Il continente principale si chiama Nahuatlia (da Nahuatl la lingua Azteca) ed è caratterizzato da un’immensa pianura erbosa attraversata da nord a sud da numerosi fiumi, quello principale è il fiume Nod.
Il pianeta è stato colonizzato dagli umani ottant’anni prima dell'inizio del libro, cosa che lo rende poco abitato, ma negli ultimi sette anni è stato occupato dai Ralt, e una parte della popolazione superstite si è data alla macchia dando origine a una guerriglia; mentre altri, inizialmente una minoranza, hanno deciso di collaborare attivamente con gli invasori.
La situazione si ribalta quando, due anni dopo lo sbarco dei rail, l’Impero intraprende un’operazione per liberare il pianeta poiché ritenuto in una posizione strategica favorevole per poter colpire le linee di rifornimento ralt verso il fronte principale su Dosun.
Il tentativo di invasione si conclude in un disastro per gli umani che perdono decine di navi e centinaia di migliaia di soldati, alcuni dei quali si uniscono ai gruppi di guerriglieri e ad accettare di collaborare con i ralt, incuranti del fatto che si tratta solo di un rinvio dell'inevitabile destino che gli invasori hanno in serbo per loro.
Da allora sono passati cinque anni e su Xipe sono cambiate molte cose: i ralt hanno inviato un nuovo Primo Intendente, e nei campi di prigionia il numero di detenuti umani diminuisce rapidamente perché impiegati per un misterioso esperimento che potrebbe decidere le sorti della guerra.
Un'ambientazione davvero suggestiva. Un mondo che vorrei esplorare a fondo ;)
RispondiEliminaLuigi Dinardo
luigi8421@yahoo.it
La tappa sull'ambientazione serviva proprio, tra l'altro è stata anche utile per fare un po' il punto della situazione.
RispondiEliminaInteressantissima anche questa tappa, trasmette proprio il senso di guerra tra le due razze. Sono molto curiosa di scoprire come si svolgerà la battaglia.
RispondiEliminaCome ambientazione è molto suggestiva, mi piace anche questa schermaglia con gli occupanti e gli ex coloni. Un libro che devo dire mi sta convincendo sempre di più.
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