Che ne dite di iniziare la pausa pranzo tra pergamene e illustrazioni egiziane? E se vi parlassi anche di una mummia? Se seguite la pagina facebook collegata al blog, sapete quanto il mio amore per l'Egitto e la sua spiritualità sia immenso, come potevo resistere a questo dolcissimo e simpatico review? Romina Scarpanti è una neo autrice e Taylor Tales e il suo romanzo di esordio, insieme alle SUE simpatiche illustrazioni. Romina sembra già esser pronta a debuttare tra i grandi, ha tutte le carte in regola per dare vita con un film di animazione il suo romanzo.
Taylor tales senza cuore
Romina Scarpanti
Editore: StreetLib
Prezzo: 19,99€
Pagine: 158
Trama: Si sa che quando c’è una mummia di mezzo, qualche pazzo sciroccato è sempre pronto a destarla dal suo sonno eterno. Con quale obiettivo? Conquistare il mondo, ovviamente! Ma per fortuna c’è Miss Taylor, un’intrepida e abbondante (nonna) archeologa che può contare sull’aiuto inconsapevole delle sue adorati nipoti: Sophia e Amanda. A loro ha inviato lo scarabeo, l’unico amuleto in grado di salvare la mummia dal suo destino. Ma qualcosa va storto e cominciano i veri guai! Tra frenetici inseguimenti, doti mistiche e svolte inaspettate... l’avvincente saga della famiglia Taylor ha inizio!
Ho letto questo romanzo tutto d'un fiato, fisicamente non riuscivo a smettere, sentivo a pelle il bisogno di continuare la lettura e scoprire dove questi strani personaggi mi avrebbero portato. Già dalla cover rimaniamo incantati dall'illustrazione realizzata dall'autrice e sin dalle primissime pagine cominciamo ad affezionarci al suo modo di scrivere e alla storia che prende piede. Lo stile di scrittura è molto semplice e diretto al tempo stesso, non ha bisogno di tanti fronzoli, eppure nella mente sembra che la lettura venga fatta dall'autrice stessa, in un attimo diventiamo bambini di fronte alla madre che ci racconta una storia. La narrazione evocativa, i dialoghi anche simpatici ci invogliano ad andare avanti, a tifare a volte anche per quel nemico che poi tanto nemico non sembra.
Le prime pagine ci portano nell'Antico Egitto, di fronte ad una mummificazione. Il corpo è pronto per il viaggio, i sacerdoti stanno per iniziare la celebrazione, quando in realtà lo scarabeo più importante viene portato via e Anek Bah rischia di non poter proseguire il suo viaggio nell'altra vita, rischiando la dannazione eterna per un giudizio divino non avuto. Ma perché l'amuleto viene portato via? E chi è l'uomo con la testa da Anubi? Poco dopo eccoci ai giorni nostri, di fronte ad una bambina tutta pepe che serve il té ad una mummia - il caffè mica piace alle mummie - e di fronte ad una sorella più grande, delusa da come la sorellina preferisca giocare con dei cadaveri. Le ragazze di cui vi sto parlando sono Sophia e Amanda, le nipoti di una sorprendente e magica nonna archeologa.
Sophia, Amanda e la nonna si troveranno a dover salvare l'amuleto, lo scarabeo, così importante da una setta pronta a tutto per riaverlo e da una mummia che tanto mummia non rimane.
Davanti ad un romanzo di esordio si ha sempre la paura di trovarsi di fronte a protagonisti o troppo prolissi, che dopo un po' ti annoiano o di fronte a personaggi insapore, superficiali, piatti e statici sulla carta; con Romina Scarpanti tutto questo non succede, anche la più piccola delle nostre protagoniste è così spumeggiante che riesce ad uscire dalla carta e travolgerci con la sua dolcezza.
Di questo romanzo si ama tutto, non c'è assolutamente nulla che non va, ogni minimo dettaglio anche estetico viene riempito con meravigliose illustrazioni. La storia prende piede già da subito, quell'amuleto è importante e il male non deve e non può regnare. Da una parte abbiamo una nonna travolgente, pronta a tutto per le sue nipotine, una nonna che ancora corre e viaggia nonostante gli anni e dall'altra, abbiamo nipotine coraggiose, ragazzine in un mondo forse troppo grande per loro, eppure capaci di farsi forza a vicenda. L'idea di creare la storia e di dar voce all'Antico Egitto diviene un'idea capace di far centro, non solo perché si sente l'accurata ricerca e verità che l'autrice porta a storiella per ragazzi, ma perché il mistero tra la sabbia, le mummie e la magia anche sacerdotale ha sempre il suo fascino.
Pagina dopo pagina non ci sorprende solo l'avventura e i personaggi che prendono piede nelle nostre vite, non ci sorprende solo l'ambientazione così curata e l'immaginazione che avanza parola dopo parola, ci sorprende il finale, come l'autrice sia in realtà un abile maga capace con i suoi trucchi di non rivelarci nulla. Questo romanzo sembra un piccolo thriller, ci lascia a bocca aperta di fronte a certezze che vengono frantumate poco dopo. Si segue quasi una strada che non è una strada, per poi ritornare di nuovo lì. Senza cuore è un gioco, è un romanzo interattivo, che appena finisce ti lascia incerta su quello che fare, sul bisogno o di rileggerlo o di avere assolutamente un nuovo romanzo sulle avventure di queste donne frizzanti e forti!
Nonostante il romanzo venga catalogato come romanzo per bambini, ragazzi, in realtà ha tutte le carte in regola per esser letto anche da adulti e io di anni ne ho già tanti. E' una storia simpatica, che estrania dalla realtà ma rimane comunque ancorato a ricerche e vite passate.
Amanda, in braccio alla sorella, era ancora della sua idea nonostante il pericolo imminente: la priorità era raggiungere la mummia!
Senza Cuore è un libro a cui ci si affeziona, è un libro che ci fa tornar bambini e giocare con la sabbia, è un libro che sa di incenso al sandalo, è un libro che parla di vecchi e nuovi Dei, è un libro a cui si è pronti a cedere il proprio cuore. Io mi ci sono già innamorata, ora tocca a voi.
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