Aspettavo con ansia una nuova uscita di Julia Heaberlin visto la piacevole lettura affrontata con il suo romanzo di esordio divenuto poi un bestseller: Gli occhi neri di Susan. Anche questa volta la casa editrice non manca nel catturare l'attenzione visiva con una copertina accattivante ed intensa che sottolinea il titolo e la presenza accattivante: Chi ha ucciso mia sorella.
CHI HA UCCISO MIA SORELLA
Julia Heaberlin
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: 12,00€
Pagine: 336
Trama: Ossessivamente, metodicamente, ha previsto ogni dettaglio, si è immaginata ogni possibile scenario. Adesso è quasi certa che l’uomo che ha rapito e ucciso sua sorella sia seduto sul sedile del passeggero proprio accanto a lei. Carl Louis Feldman è un fotografo e sostiene di non avere alcun legame con la serie di omicidi avvenuti in Texas molti anni prima, ma una scatola di vecchie fotografie fa sospettare il contrario. Determinata a scoprire la verità, la ragazza l’ha convinto a seguirla in un viaggio di dieci giorni, loro due soli. Chi è davvero Carl Louis Feldman? Ha veramente ucciso sua sorella? È un impostore o un uomo dal cuore spezzato? Un artista o un pazzo? O, magari, a essere pazza è la ragazza seduta al posto di guida…
Alla fine non ci si chiede mai cosa succede alle persone che restano, a quelle persone che hanno fatto di tutto per ritrovare la persona amata sparita da un momento all'altro. Lo spezzone è sempre lo stesso: vittima, famiglia che cerca la vittima, boom mediatico e poi piano piano, come una fotografia che sbiadisce con il tempo, la gente dimentica, smette di cercare e si libera del senso di colpa. Come nella realtà, anche in Chi ha ucciso mia sorella la gente ha dimenticato la vittima.
I sospetti, le metodiche ricerche si sono spente, Grace è sola e la sua vita si è completamente fermata dal giorno in cui sua sorella è sparita nel nulla.
Nonostante il tempo passi, Grace è ferma esattamente nello stesso punto, nel bisogno di ricercare, di mettere insieme ogni pezzo e trovare finalmente la bestia che ha portato via da lei l'amore della sua vita, il suo stesso sangue. Le ricerche riescono a condurre la nostra protagonista ad un unico sospettato: Carl Louis Feldman, fotografo per professione e uomo complesso; tuttavia Carl ha una misteriosa e certificata malattia che porta lo Stato a scagionarlo come sospetto.
Grace è una protagonista dalle migliaia sfumature, da una parte troviamo la donna determinata, pronta a tutto pur di dar pace al suo animo e a quello di sua sorella, dall'altra parte abbiamo una donna forse troppo fragile, che sembra arrendersi al non vivere perché il vivere, l'andare avanti, sarebbe troppo pesante. Grace è convinta che il frutto delle sue ricerche non è marcio, è convinta di esser riuscita a trovare il sospettato ed è pronta a tutto a smascherarlo, fino ad arrivare al limite.
Grace supera il suo stesso limite fingendosi la figlia del sospettato, in modo da riuscire a farsi confessare tutto con abili e amorevoli gesti. Ma in realtà chi è quell'uomo che dimentica tutto? Chi è quel mostro dalle sembianze di un vecchietto?
Chi ha ucciso mia sorella di Julia Heaberlin non è un thriller psicologico, eppure riesce a coinvolgere il lettore a tal punto di sentire Grace come parte di sé e a voler a tutti costi sapere la verità sulla propria sorella. I personaggi sono completamente opposti l'uno all'altro, eppure l'autrice riesce a creare un filo invisibile che li unisce, una sorta di Joker e Batman, una sorta di Hannibal e la sua Clarice.
Sotto l'aspetto di complessità, di uomo capace di ingannare, di personaggio che rivolta le carte in tavola, Carl Louis Feldman ricorda molto Hannibal di Thomas Harris, quest'ultimo complesso e particolare.
In generale Chi ha ucciso mia sorella è una lettura che riesce a scorrere velocemente, in un ritmo che passa al bisogno di rimanere senza fiato e al vivere il quotidiano in maniera tranquilla, oscillando quindi in un su e giù che incuriosisce fino all'ultima pagina. Si storce un po' il naso per il finale, come se dopo un contenuto del genere si ha il bisogno di qualcosa in più.
Ho amato Gli occhi neri di Susan, quindi questo libro è sicuramente in TBR. Peccato per il finale... perchè lo trovo una parte importante soprattutto in questo genere.
RispondiEliminaForse l'autrice doveva finirlo in fretta per non allungare la storia ancora di più XD aspetto una tua opinione!
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