Il nuovo film di Pupi Oggiano e l'edizione speciale della novelization al Cinema Massimo
Grazie alla casa editrice Buendia Books ho avuto la possibilità di leggere in anteprima il racconto Ancora pochi passi e non vi nego che la frase non è tutto quello che sembra ne calzi a pennello.
Parlare di racconti non è mai facile perché si ha sempre la paura di raccontare troppo e di svelare quella che è la trama, eppure di Ancora pochi passi si ha la voglia di parlarne per ore, di continuare a parlarne per non dimenticarlo, di divenire quasi un prolungamento stesso della storia, come se fossimo noi personaggio di carta scritta.
Ci troviamo in un enorme magione dove una figura possente e oscura, seduta in un ambiente ancor più cupo ne esprime solo una parola: convocali.
Una donna bellissima ed elegante si ritrova a bruciare dei fogli con all'interno dei nomi e poco dopo quattro figure tenebrose, ognuna da parte diverse, si incamminano nella stessa direzione dell'enorme magione.
Per il momento non ci è dato sapere chi siano, ma lo stile narrativo dell'autore ci porta a visualizzare il loro essere oscuro e la sensazione spettrale che ne ricaviamo, ci porta a sentire i brividi sulla pelle.
I quattro sanno già cosa devono fare e l'uno dopo l'altro cominciano a raccontare la loro storia.
Pagina dopo pagina assistiamo a diverse esperienze che fanno parte di un disegno più complesso, dove sono gli stessi personaggi a creare un'aria densa di tensione. La voce dei loro racconti viene interrotta riportandoci all'eco del presente, descrivendo con una narrazione raffinata le emozioni della nostra protagonista e le sue stesse sensazioni.
Avrei potuto eliminarlo in un secondo, ma la morte è un'arte, l'orrore è spettacolo, la follia è sublime.
Il senso di vuoto che ci accompagna, il continuo sentirci osservati ci porterà quasi a trattenere il fiato durante la lettura e a ricordarci di respirare solo arrivati alla parola fine.
Gabriele Farina, con una scrittura beffarda pronta a prenderci in giro con una sottile arte, riesce con un racconto di poco meno di cento pagine a prendere parte del nostro essere e a metterci davanti ad un destino spietato come se i protagonisti dei racconti dei quattro, siano in realtà specchi del nostro stesso fato.
Leggendo si ha la sensazione di affogare tra timori e amarezza; intrecciando la nostra stessa vita ad una storia oscura.
L'autore con una scrittura evocativa e maestosa parla al lettore mostrando una realtà oscura e dimostrando quanto il tempo e la vita stessa possano essere cattivi.
In ancora pochi passi non vi è distinzione tra personaggi principali e secondari, ognuno di loro, finemente intrecciati, diventano protagonisti di un racconto dove la stessa terra sembra pulsare e aprirsi per accoglierci.
Le immagini crude che il ritmo serrato evoca ci lasciano senza fiato, arrivando quasi a sentire la sensazioni di essere risvegliati da un sonno dove davanti agli occhi la realtà diventa spietata. Gabriele Farina non si legge, si accoglie nell'animo e non serve a nulla cercare di non avere paura, è la paura stessa così sottile e mostruosa che diventa parte di noi.
Ma ora veniamo all'anteprima che troverete questa sera alle ore 21, solo per questa sera e solo al Cinema Massimo di Torino
La Fiaschetta, con la classica copertina a righe bianche e rosse, uscirà ufficialmente in tutta Italia, in formato cartaceo e in ebook, soltanto a maggio, in tempo per il Salone Internazionale del Libro, ma , sarà disponibile un'edizione speciale, limitata e con una copertina disegnata da Elvis Di Ponto davvero bellissima... Eccola qui!
Ed ecco alcuni dettagli sulla serata e sul film:
Ancora pochi passi, il secondo film di Pupi Oggiano, verrà proiettato in anteprima italiana il 30 gennaio 2020 alle ore 21.00 al Cinema Massimo di Torino - Sala 1 Cabiria.
Saranno presenti alla serata il regista Pupi Oggiano, gli sceneggiatori Antonio Tentori e Gabriele Farina, Alessandro Benna e Luca Ferrato del reparto tecnico, l'intero cast del film guidato da Diego Casale e Buendia Books.
La serata è organizzata da PUMA Produzioni, POProject e 3V Dream Entertainment in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino e Cinema Massimo.
Il film sarà proiettato in 4K.
Quattro inquietanti personaggi si ritrovano al cospetto di una donna dal portamento elegante e austero in una casa opprimente e decadente.
Ognuno di loro racconterà una storia, ed ogni storia finirà per intrecciarsi con le altre in un vortice di sangue e tensione.
Quale mistero nasconde quella casa sinistra?
Chi è quella figura imponente e così potente?
Non tutto è quello che sembra.
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