Nella stregoneria moderna, per intenderci le streghe di oggi, la maggior parte trascorrono il loro tempo a studiare e a concentrarsi su quella che è la magia naturale delle wicca (religione neopagana risultata popolare verso gli anni 50 da Gerald Gardner) per poi, passo dopo passo, intraprendere quello che diviene l'eclettismo.
In una strega il rapporto con il divino tende ad essere sempre un rapporto solitario, tuttavia il bisogno di conoscenza la porta a intraprendere la strada dell'eclettismo, ovvero la necessità di ispirarsi e coniugare diverse tradizioni e unire in maniera costruttiva e coerente i diversi rituali.
Non mancherà quindi la necessità di unire la stregoneria italiana, con quella egizia o la magia naturale wicca con quella cerimoniale.
Questo tipo personalizzato di stregoneria si conclude con la necessità di trovare soddisfazione ai propri bisogni e a ciò che in un rituale può essere funzionale.
La strega eclettica diviene quindi strega totale, bisognosa di trovare la propria spiritualità nella continua e assidua ricerca del divino, contando solo su se stessa e sui suoi studi.
La stregoneria eclettica permette alla strega di creare un rapporto intimo e personale realizzato passo dopo passo secondo la propria individualità.
L'eclettismo nella stregoneria di congrega non viene considerato come principio di tradizione da seguire in quanto:
- La continua ricerca e sperimentazione non è tollerata
- Divinità primordiali di origini diverse non vengono considerate
- La tradizione si basa solo su fisse regole di congrega, che siano antiche o nuove.
Nella stregoneria eclettica la strega ha la scelta del libero arbitrio e non è sotto la totale costrizione del Rede come ad esempio ne viene utilizzato dalle wicca.
Un esempio di manuale eclettico con basi wicca lo troviamo nell'autore Roberto Rinaldi che nel suo libro, Il Vandara, propone Il vangelo delle streghe di Leland in chiave rivisitata utilizzando argomentazioni wicca e sottolineando come queste possano essere libere da leggi severe e costritte; se tutto ciò diviene corretto e funzionale per la strega, questo non posso dirvelo, non essendo interessata a questo tipo di approccio sul neopaganesimo.
Ma in cosa crede la strega eclettica?
La strega eclettica crede nella propria libertà ed è consapevole che solo continuando a sperimentare e a conoscere potrà essere capace di entrare in contatto con il divino, rispettando comunque i principi naturali della natura e dell'universo stesso.
La strega eclettica non riconosce nessuna esperienza come qualcosa di peccato o come un'incapacità di rispettare le regole, ma trae appagamento psicologico da ogni tipo di esperienza fondendo le sue conoscenze con la pratica vera e propria.
La strega eclettica crede nella figura del male, del cattivo, come caratteristica sia del divino stesso, che dell'essere umano.
La strega eclettica crede nel rispetto, nel bisogno di conoscere ogni spiritualità e rispettarne in quanto tale.
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