Madame Blavatsky nata nel 1831 è stata una filosofa esoterista, una saggista occultista e una medium. Verso l'adolescenza sviluppa una passione autodidatta per l'esoterismo per poi interessarsi allo spiritismo e ai poteri psichici. La sua passione e la sua spiritualità, la portano negli Stati Uniti dove nel 1877 pubblica la sua prima opera: Iside Svelata, un testo che illustra la sua visione sul mondo degli spiriti e della storia. Nel 1887 pubblica la Dottrina segreta, la chiave della filosofia e il suo primo romanzo La voce del silenzio.
Ma cosa c'entra Helena Blavatsky, la più grande esoterista, con Harry Potter, il mago più famoso del mondo?
Da sempre i libri che compongono la saga di Harry Potter sono stati analizzati e confrontati con diverse teorie complottistiche: dalla ricerca del satanismo nelle pagine scritte dalla Rowling, alla ricerca degli alieni e di messaggi spirituali diversi.
Una teoria che ancora oggi viene raccontata e descritta è quella che collega Harry Potter alla medium Madame Blatavatsky.
Nell'analisi effettuata il primo punto di riferimento è il giorno di nascita di Harry Potter e della sua autrice: il 31 Luglio, collegandoli entrambi alla data di Madame Blatavatsky. Nella teoria viene evidenziata come il 31 Luglio sia una data molto particolare per gli esoteristi, evidenziando come in questa data riescano a nascere persone con particolarità psichiche e innato successo.
In realtà Helena Blatavatsky nasce a Dnipro il 12 Agosto del 1831.
Un altro esempio di ricerca che conduce Harry Potter alla esoterista russa è il riferimento al volume Il prigioniero di Azkaban dove gli studenti a Hogwarts studiano divinazione, la possibilità di riuscire a guardare oltre ciò che si vede, su un testo di Cassandra Vablatsky: anagramma che richiama il nome della celebre esoterista di un secolo fa.
Il testo su cui gli studenti studiano divinazione è Svelare il futuro di Cassandra Vablatsky. Nella teoria che collega Helena Blavatsky a Harry Potter, viene indicato il chiaro riferimento alla prima opera di Madame Blatavatsky con la sua Iside Svelata.
Un'altra teoria prende come punto di riferimento il commento di Madame Blatavatsky sull'importanza del numero sette in magia: richiamando l'equilibrio dell'Universo e della Terra.
La ricerca indica come questo commento venga più volte riferito in Harry Potter, partendo già sia dal numero dei volumi in cui è composta la sua saga, per l'appunto sette, sia come la Rowling citi spesso il numero sette all'interno degli stessi romanzi.
Helena Blavatsky è davvero un punto di riferimento per l'autrice più famosa del mondo? La Rowling ha davvero creato un omaggio per la più grande esoterista del secolo scorso?
A voi l'ardua sentenza.
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